Il centro Italia devastato in queste ore da un terremoto notturno. Morti, dolore e patrimonio che se ne va in un sussulto
Ritornerai lo so ritornerai
E quando tu sarai con me
Ritroverai le stesse cose che
Tu non volevi vedere intorno a te
E scoprirai che nulla è cambiato
Che sono restato l’illuso di sempre (Franco Battiato – Ritornerai)
Ore 3.36. Ancora una notte rovinata da due pugni sul viso. Quell’orario, marchiato nella memoria come un tatuaggio indelebile, ha segnato un lungo periodo di angoscia nazionale e personale. La paura di trovarsi in quei luoghi sommersi dal cemento e sui cui avanti nel tempo si scoprì una colossale speculazione del dolore.
A morire uomini, donne e patrimonio di questa nazione. A morire, ancora una volta la speranza.
Da qualsiasi punto la si osservi è terribile. In questo paese sembra sopravvivere soltanto la distruzione. Da nord a sud, passando dal centro, una lunga scia di macerie su cui non si riesce a ricostruire. Quando un dramma sembra un lontano ricordo, eccolo, ancora lì, tornare attuale.
A noi non resta che donare, soffrire e non capire.